L’ U.S. Pontedecimo ripercorre le tappe di un anno sportivo memorabile
Passione, istituzioni, professionalità e talento si incontrano in una serata interamente dedicata al mondo del ciclismo e va in scena un vero e proprio spettacolo, riservato ad un pubblico interessato, partecipe ed entusiasta.
È ciò che è accaduto venerdì 3 Dicembre 2021, presso la Società Operaia Cattolica Nostra Signora della Guardia di Pontedecimo, un perfetto palcoscenico sul quale si sono avvicendati giornalisti, giovani promettenti, atleti affermati e ospiti di spessore, per celebrare la conclusione dell’anno sportivo dell’U.S. Pontedecimo.
Con l’impeccabile conduzione del giornalista Massimo Lagomarsino, ad aprire i giochi è stato il Presidente dell’U.S. Pontedecimo Enrico G. Costa, che ha introdotto il tema principe della serata: Giro dell’Appennino 2022, 83° edizione.
Ha passato il testimone all’Assessore allo Sport Regione Liguria, Simona Ferro, profondamente legata al mondo del ciclismo, per poi cedere la parola al Consigliere Delegato allo sport del Comune di Genova e Consigliere Regionale, Stefano Anzalone.
Sono poi intervenuti Vittorio Ottonello, Consigliere Delegato agli eventi di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport, e il Presidente del CONI Liguria, Antonio Micillo.
Hanno presenziato Sandro Tuvo, in qualità di Presidente del Comitato Regionale Ligure della Federazione Ciclistica Italiana, Stefano Benedetto, Presidente del Comitato Provinciale di Genova F.C.I., e Federico Romeo, Presidente Municipio V Val Polcevera.
La serata è proseguita con la premiazione di un giovanissimo, Giacomo Novelli, capace di portare a termine l’estenuante salita del Santuario Nostra Signora della Guardia. Ha ricevuto la coppa dalle mani di Mirko Celestino, oggi CT della Nazionale Italiana di MTB, ex-ciclista professionista, vincitore del Giro di Lombardia 1999 e di due edizioni della Milano-Torino. Ha regalato al pubblico presente un racconto personale, nel quale ha evidenziato le fragilità, le emozioni e le inspiegabili sensazioni che un atleta vive durante una gara classica come la Milano-Sanremo, un’alchimia di adrenalina, gioia e precoce soddisfazione che possono condurre ad un errore fatale all’ultima curva prima del traguardo. Una disattenzione che a Celestino era costata la vittoria, ma che nel corso della serata l’ha consacrato, non solo come un ciclista di indiscutibile livello, ma anche come una persona umile, o più semplicemente, un uomo spogliato del ruolo di atleta infallibile.
Sulla scia di questa commovente testimonianza, la parola è passata a Silvano Parodi, un pilastro dell’U.S. Pontedecimo, ex direttore di corsa che ha concluso la sua incredibile carriera all’età di 75 anni, in occasione dell’edizione 2021 del Giro dell’Appennino. A lui è stata destinata una foto ricordo simbolica, che lo ritrae a svolgere il lavoro per il quale verrà sempre ricordato da tutti gli appassionati delle due ruote.
Le giovani promesse del ciclismo italiano hanno poi concluso la serata, con uno spazio a loro dedicato nel contesto di un evento che, in un’atmosfera calda, famigliare e raccolta, ha saputo dare voce alle glorie passate, alle ambizioni del presente e ai sogni del futuro.